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ROI TEAM IMPULSE
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Martin Kreil

Sinonimo di “richiamare alla mente, ricordare”, è una delle maggiori sfide del marketing, soprattutto nei mercati già saturi. Interpretando liberamente questo principio, si potrebbe affermare che l’imperativo è quello di presentare il proprio marchio, le proprie proposte o un preciso punto vendita, in modo che giochi un ruolo determinante a livello intellettivo, nel momento in cui viene presa la decisione d’acquisto.

Il modo migliore per favorire questo sviluppo è quello di procedere sistematicamente, cercando di coinvolgere tutti i sensi. Mettiamoci per un momento nei panni dell’acquirente e cerchiamo di pensare quale motivo potrebbe spingerci a essere così contenti del nostro nuovo piumino estivo. Dipende solo dal colore e dal suo peso leggerissimo? O forse è il sollievo provato al tatto al momento d’indossarlo? O è piuttosto il rumore delle piume? O, magari, qualcuno di voi ha già assaggiato la giacca? 🙂
Christian Mikunda sintetizza ancora meglio l’intera questione: abbiamo acquistato questo piumino per la straordinaria sensazione che ci trasmette!

Questa è anche la maggiore sfida per noi addetti ai lavori (del marketing): come rappresentare la mia unicità (i miei fattori di successo) in maniera così multisensoriale da essere richiamata alla mente dal consumatore.

Le sensazioni straordinarie hanno origine solo se le imprese conoscono i propri fattori di successo e sanno impiegarle al meglio. Il nocciolo è proprio questo: sviluppare universi sensoriali coerenti, che abbraccino tutti i sensi, senza però sovraccaricare o strapazzare le capacità percettive.

Un esempio particolarmente riuscito, a tale proposito, è dato dagli approcci del marketing multisensoriale nel settore della mediazione museale per i ragazzi. Si tratta di proposte che colpiscono tutti i sensi, entusiasmando il target, stimolando l’intrattenimento ed esercitando al tempo stesso anche una funzione educativa, quasi fosse un effetto collaterale.

Come faccio dunque a confezionare i fattori di successo in un’esperienza multisensoriale, conquistando i consumatori senza sovraccaricarli?

1.    Innanzitutto, è essenziale sviscerare le caratteristiche del prodotto o servizio in maniera così dettagliata da riuscirne a identificare il nucleo centrale.

2.    Quindi, bisogna cimentarsi nel coinvolgere tutti i sensi, così da garantire la percezione dei clienti rispetto a tale messaggio.

3.    Infine, anche nel marketing multisensoriale vale il principio della “selettività”: quindi, offrire sensazioni esclusive, efficaci e autentiche.
Il marketing multisensoriale attiva i consumatori

Oltre l’85% delle nostre attività di marketing si compone d’informazioni, immagini e contenuti audiovisivi, che non sono in grado di trasmettere ai consumatori le sensazioni legate a olfatto, tatto o gusto. Per questo è importante sfruttare quest’opportunità infeconda meglio di quanto fatto fino ad ora: tutto sommato, il nostro obiettivo è quello di restare “nella mente dei nostri clienti”.