Il packaging, una componente importante per il successo del marchio
Svariati studi affermano che:
- il 70% di tutte le decisioni d’acquisto in negozio viene preso in autonomia,
- il 10% degli acquirenti cambia spontaneamente marca nel punto vendita e
- il 20% dei clienti acquista spontaneamente prodotti che non aveva previsto di acquistare.
Il consumatore non acquista solo un prodotto, ma anche le promesse del marchio sotto forma di packaging, che lo protegge da sporco, danni o impurità, ne allunga la scadenza e lo rende rapidamente riconoscibile, trasmettendone “la personalità”. Il packaging è, dunque, un messaggio diretto al consumatore che, come dimostrano i sondaggi, prende rapidamente la decisione se convogliare il suo interesse sul prodotto e, quindi, acquistarlo o sceglierne uno diverso. Nuove ricerche e analisi attestano, tuttavia, che il cliente sa perfettamente cosa comperare ancora prima di entrare in negozio. La confezione assume un ruolo fondamentale in entrambi i casi, perché deve spingere il consumatore a preferire un marchio piuttosto che un altro. Soprattutto in un’epoca come la nostra, in cui il mercato è saturo di alternative, il packaging dà un contributo determinante al successo del brand.
Ciò è dimostrato dai marchi più noti come Coca Cola, Nivea o Milka. Se chiedessimo ai consumatori il colore del cioccolato Milka, p.e., molti risponderebbero con “lilla” sebbene il colore del cioccolato sia notoriamente marrone.
I prodotti che colpiscono il cliente ed emergono dalla massa, avranno maggiori opportunità di essere acquistati, rispetto a quelli con confezioni poco appariscenti e piuttosto comuni.
Il marchio dunque deve trasmettere un messaggio chiaro ed essere contraddistinto da un design altrettanto chiaro.