Nessun figlio desidera rilevare l’azienda di famiglia: che fare?

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Vera Giuliani

Anche in Alto Adige il cambio generazionale è un tema di grande attualità. Stando ai rilevamenti della Camera di Commercio di Bolzano, al momento oltre 5.000 imprenditori sono in età di pensionamento e costretti a porsi la domanda: chi dovrebbe/potrebbe/vorrebbe gestire la mia azienda in futuro? Oltre a costituire una grossa sfida, questo aspetto è legato ad alcune insicurezze, poiché ogni imprenditore auspica che, anche in futuro, la propria “creatura” sia in buone mani e prosegua sulla via del successo.

 

Alcuni studi indicano che soprattutto le piccole e medie imprese preferiscono gestire la successione in ambito familiare. Tuttavia, ciò non sempre è possibile. In tal caso, una buona alternativa è la sua cessione a uno o più collaboratori, così da garantirne il futuro. Tale possibilità offre alcuni vantaggi: soprattutto i dipendenti di lunga data conoscono azienda, personale, clienti, procedure e processi, mercato, sfide e opportunità e, inoltre, sono in grado di assumersi la responsabilità di singoli settori. Questi sono fattori importanti che danno sicurezza al cedente, ma anche al/ai potenziale/i successore/i. Infatti, il passaggio del testimone cela già di per sé altre sfide di cui è opportuno essere consapevoli, indipendentemente se l’azienda finirà in mano a un membro della famiglia, a un collaboratore o a una persona esterna.

 

Una notevole sfida è sicuramente la creazione di un rapporto di fiducia tra cedente e cessionario, il personale esistente e i clienti. Infatti, ogni rilevamento aziendale è legato a cambiamenti e ristrutturazioni da parte dei nuovi responsabili, che possono portare a un rifiuto e a sfiducia da parte dei dipendenti e del cedente.

 

Ai fini di un’efficace gestione della successione, un ruolo determinante è svolto da legittimazione, disponibilità e capacità del cessionario, così come del cedente e del personale.

  • Il cessionario deve ottenere la necessaria legittimazione all’interno dell’azienda, al fine di potersi assumere le dovute responsabilità e POTER prendere importanti decisioni, che dovranno essere accettate da tutte le parti coinvolte.
  • La disponibilità ad assumersi tale responsabilità, ma anche la rinuncia ad essa da parte del cedente e i cambiamenti legati a questo passaggio, devono essere VOLUTI da tutta l’azienda.
  • Inoltre, devono essere disponibili o in grado di essere APPRESE anche le necessarie competenze, come p.e. conoscenze del settore e del mercato, mentalità imprenditoriale, spirito di squadra e capacità manageriale.

Per queste ragioni è determinante pianificare con largo anticipo la successione aziendale. Il cedente deve avere il tempo sufficiente per designare il giusto successore, passando a lui responsabilità e mansioni, mentre chi subentra deve avere la possibilità di assumersi gradualmente tali responsabilità. Infine, collaboratori e clienti devono poter abituarsi alla nuova situazione.