La successione emotiva e i suoi protagonisti

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16384La successione emotiva e i suoi protagonisti
Anna Kröss

Per molti imprenditori l’azienda è come un figlio, essendo caratterizzata e influenzata dalle loro idee e dai loro input: per essa affrontano ogni difficoltà e metterebbero la mano sul fuoco, condividendone in prima persona gioie e dolori.

E proprio come un “vero” bambino, l’azienda cresce non solo in dimensioni, ma anche in tema di innovazione, esperienza e know-how.

Alcuni imprenditori hanno visto la loro “creatura” prosperare, sviluppando con essa un legame emotivo difficile da descrivere a parole. Ciononostante, prima o poi, anche il figlio più giovane va via di casa: nella fattispecie, le aziende hanno bisogno di un successore. Senza rancore, ma è giusto così! Infatti, proprio come un bambino cresciuto, anche un’impresa necessita di nuovi stimoli e cambiamenti.

Il passaggio del testimone può essere pianificato o può avvenire in modo repentino: l’obiettivo resta comunque l’individuazione di un successore adeguato, che sia un familiare o un soggetto esterno.

 

I protagonisti della successione

Le seguenti figure, che assumono grande rilievo nella trasmissione d’impresa, vantano un rapporto emotivo con l’azienda:

  1. l’ imprenditrice ovvero il cedente
  2. il successore
  3. i collaboratori
  4. i finanziatori

 

Il ruolo del cedente nella successione

Conosce in dettaglio l’azienda e ora ha il compito di selezionare un successore adeguato in grado di guidarla nel lungo periodo: il cedente nutre  grandi aspettative e, spesso, fatica a mollare il timone, soprattutto a livello emotivo. Per un passaggio efficace non vanno considerati solo gli aspetti tecnici, ma anche quelli emozionali e meno evidenti. L’imprenditore deve lavorare sulle proprie emozioni per non ostacolare il processo di successione.

Regola fondamentale: la competenza viene prima del grado di parentela. I cambiamenti sono opportunità non doveri.

Il ruolo del successore

Desidera gestire l’azienda in futuro e, pertanto, deve dare prova di sé, da una parte, dimostrando competenze tecniche qualitative per assumere decisioni razionali e, dall’altra, vantando doti personali, come la capacità di dirigere e motivare il personale o di agire con intelligenza emotiva.

Regola fondamentale: il successore deve formarsi in un’altra impresa del settore e fare il suo ingresso in azienda in fase di rilevamento o poco prima. Ciò consente di evitare conflitti di ruolo tra dirigenti e collaboratori. Inoltre, è indispensabile che apprenda l’ABC dei clienti: che tipo di rapporto hanno con l’azienda e come vogliono essere gestiti?

 

I collaboratori

Anche i collaboratori sono legati emotivamente all’azienda: se prima ricevevano indicazioni da una persona conosciuta, ora devono accettare le decisioni di altri.

Regola fondamentale: il personale deve essere coinvolto nella gestione della successione, evitando così da subito delusioni e conflitti.

 

I finanziatori

Sono l’ossigeno dell’azienda perché forniscono liquidità sotto forma di denaro. Ciò si traduce in una base di fiducia, creatasi in parte grazie all’imprenditore. Durante la successione tale fiducia deve essere ricostruita: tutto sommato, l’investitore non sa come il nuovo arrivato gestirà l’azienda.

Regola fondamentale: il finanziatore deve essere informato sul successore, così da evitare spiacevoli sorprese per entrambi e poter instaurare un rapporto di fiducia.

 

In fase di successione, dunque, non deve essere trasferito solo il know-how tecnico: l’empatia è la chiave del successo.

  • Il cedente ha difficoltà a mollare il timone e, pertanto, non deve essere marchiato immediatamente come “maniaco del controllo”. In questo caso, è molto utile prendere degli accordi: il cedente potrebbe per esempio svolgere una funzione di consulente un paio di volte alla settimana.
  • Il successore deve fronteggiare aspettative molto elevate: anche se all’inizio non ha ancora il polso della situazione, sarebbe opportuno lasciargli spazio di manovra.
  • Spesso il personale ha difficoltà ad affrontare i cambiamenti, soprattutto se minacciano la sua comfort zone: in tal caso, la giusta motivazione fa dei veri e propri miracoli.

 

Sichbar = visibile/Geld = denaro/Leistung = prestazione/Gebäude = edificio/Bilanz = bilancio/Testament = testamento/Produkt = prodotto
Unsichtbar = invisibile/Gefühle = sentimenti/Werte = valori/Sorgen = preoccupazioni/Wünsche = desideri/Bedürfnisse = esigenze/Gedanke = pensieri/Vertrauen = fiducia
Erfahrungen = esperienze/Status = ceto sociale/Erwartungen = aspettative/Hoffnungen = speranze

 

È arrivato anche per voi il momento di cedere la vostra “creatura” o di rilevarne una nuova? Desiderate evitare conflitti di ruolo ed effettuare un passaggio di consegne indolore? Saremo lieti di supportarvi sulla via di una successione efficace.

 

L’autrice Anna Kröss

 

Fonte: Relazione di Horst Völser “Gestione della successione”